Torre San Giovanni (2 km) - Marina di Ugento
Torre San Giovanni è la Marina di Ugento e ne è diventata frazione. In pochi anni da piccolo borgo di pescatori è stata trasformata in una vivace stazione balneare a vocazione turistica, tra le più frequentate nel sud Salento da giugno a settembre. Tanto che in estate questo piccolo centro circondato dalle pinete cambia del tutto le sue sembianze, per la presenza di numerosi turisti attratti dalla bellezza ineguagliabile del suo mare. Il nome di questa località è dovuto alla presenza di una Torre costruita nel 1563 che in origine è servita a sorvegliare questo tratto di costa dagli attacchi di forze straniere. Nella stessa zona sono venuti alla luce i resti del porto romano di Auxentum (attivo durante il IV-II secolo a.C. come scalo militare) e, di fronte a un isolotto conosciuto come Isola delle Pazze, le tracce di un insediamento preistorico, risalente alla prima età del Ferro. In ogni caso la sua storia è antica quanto la città di Ugento ed infatti oltre al porto romano sono stati rinvenuti anche qui i resti di mura messapiche del VI secolo a.C. che fanno intuire l’importanza di questo porto nel rifornire Ozan (Ugento), quello che è stato forse il più importante centro messapico di sempre.
Nei secoli successivi la malaria si impossessò dell’area a causa della formazione di numerose paludi e costrinse la popolazione a lasciare l’approdo verso l’interno, finché a seguito del recupero costiero effettuato durante il periodo fascista nel XX secolo si consentì all’area nei dintorni della Torre di ripopolarsi, dapprima solo con pescatori e successivamente, dagli Anni Ottanta in poi, con case di villeggiatura e strutture turistiche fino alla realizzazione di veri e propri attrezzatissimi villaggi turistici.
Fuori dai villaggi turistici, la frazione non ha un centro storico, essendo stata ripopolata nel Novecento, ma non manca un corso in cui durante la stagione estiva si svolgono concerti, eventi, sagre e si passeggia. Non mancano in ogni caso nemmeno le più comuni attività commerciali come pizzerie, bar, pasticcerie, ristoranti e trattorie. Non vi sono negozi importanti per lo shopping, ma potrete apprezzare la maggior tranquillità rispetto ad altri centri dello Jonio come ad esempio Gallipoli, godere dell’affascinante vista del porto e dei locali enogastronomici di qualità. È presente anche una chiesa, quella della Parrocchia della Madonna dell’Aiuto.
Il paesaggio che si può ammirare a Torre San Giovanni è molto suggestivo: una folta fascia di pineta si estende fino alla spiaggia, fine e bianca, e basse dune rigogliose di macchia mediterranea proteggono l’entroterra fino al mare. Il mare lungo la spiaggia è basso, simile a una grande piscina naturale e per chi lo vede per la prima volta è una vera sorpresa per la sua bellezza. Volendo, si può restare all’ombra dei pini nei pressi del mare, per avere un’ombra ristoratrice durante le più calde ore del solleone estivo.
La Torre San Giovanni Marittimo, da cui deriva il nome della località stessa, si trova poco distante dalla litoranea, su di una collinetta che sporge sul mare e che divide in due parti la costa. Non va confusa con Torre San Giovanni La Pedata, un’altra torre situata non lontano da Gallipoli. È conosciuta anche come Torre Carlo V, fu infatti eretta durante il XVI secolo per volontà di Carlo V d’Asburgo come misura difensiva di vedetta contro gli assalti saraceni, ma nel tempo è stata adibita a più funzioni finché divenne soprattutto un faro che aiutava le imbarcazioni di passaggio ad evitare le secche di acqua bassissima in cui rischiavano pericolosamente di incagliarsi. Essa è quindi il simbolo della capacità di Torre San Giovanni di rinnovarsi ed è anche simbolo del centro abitato.
La sua pianta ha base ottagonale con sette metri per ogni lato ed è lievemente strombata fino al cordolo. Sulla sommità termina con dei beccatelli ed un coronamento leggermente sporgente, con la presenza di una caditoia centrale per lato. Molto distintivo è l’aspetto estetico odierno. Le piastrelle disposte a scacchi bianchi e neri se da un lato consentono ai naviganti di farla facilmente individuare, dall’altro permettono al turista di realizzare un ricordo più forte. Nelle acque nei pressi della torre vi è un piccolo porto adibito all’attracco sia di imbarcazioni turistiche che di pescherecci.
Nei secoli è stata notevolmente trasformata da grosse sovrastrutture e altre costruzioni laterali aggiunte, così come ne è stato stravolto anche l’interno originario. Vi si accede per mezzo di una scala in pietra realizzata in tempi più recenti, così come la torretta del faro stesso, attualmente in funzione. Faceva parte del cordone di torri costiere difensive del sud-ovest salentino, collegandosi a vista con Torre Mozza a sud e con Torre Mammolina (andata distrutta) a nord.
Nei pressi della Torre sono state scoperte delle mura messapiche che svelano l’antichissimo utilizzo della stessa area come porto al tempo di questa civiltà (VI-V secolo a.C.) e che sono “coinvolte” anche in alcuni eventi, come ad esempio per la realizzazione di un presepe all’aperto durante il periodo natalizio. È infatti nella vicina piazza che si tengono i maggiori eventi estivi dell’ugentino.
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